L’edificio in Via Vincenzo Gentile nº 2 appartiene al primo intervento che l’Istituto Autonomo Case Popolari Della Provincia dell’Aquila intraprese nel 1939. L’appalto dei lavori, affidato alle imprese A. Barattelli e F. Caroselli, prevedeva la costruzione di 159 alloggi, oltre allo spostamento della chiesa dalla vecchia sede a quella che conosciamo attualmente.

In linea con l’ideologia dell’epoca e compatibilmente agli standard dell’edilizia popolare fissati nelle norme, questi blocchi presentano delle caratteristiche comuni:

• Orientamentodeicorpi di fabbrica in direzione nord-sud
• Predilizione per un’estetica di tipo razionalista
• Attenzione ad una distribuzione funzionale che potesse garantire il rispetto delle superfici minime.

Il nuovo edificio mantenendo sagoma e volumetria dell’impianto originario reinterpreta, nel rigoroso contesto del quartiere di Santa Maria di Farfa, il sistema originario delle bucature e dei marcapiani. L’edificio si compone di cinque livelli più uno spazio sottotetto (sei in tutto), perfettamente simmetrico tanto in pianta quanto in alzato con la scala comune posta al centro della pianta.Il piano terra presenta 4 appartamenti dalla composizione pressoché identica: cucina, bagno, camera da letto e salone. Il primo e secondo piano presentano una distribuzione identica: due unità abitative composte da cucina, sogggiorno, bagno, bagno di servizio, due camere da letto, e due unità con cucina, soggiorno, bagno e camera da letto.