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Il progetto di ristrutturazione integrale di un edificio esistente, già destinato a residenza universitaria, con sede in L’Aquila, Coppito, denominato “Casale Marinangeli” si iscrive all’interno della riqualificazione e rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare che numerosi enti pubblici locali stanno promovendo a seguito dello sciame sismico dell’aprile 2009.
La carenza di strutture pubbliche destinate a residenze per studenti universitari rimane un nodo irrisolto nella ricostruzione post-sima. Il presente progetto, fortemente voluto dall’Azienda per il Diritto allo studio Universitario, costituisce il primo intervento di ristrutturazione di un edificio destinato a residenza universitaria. Come tale, il progetto si propone ambiziose finalità che verranno descritte più approfonditamente nei paragrafi che seguono, e che qui si sintetizzano:

  • adeguamento delle strutture in c.a. agli attuali standard normativi
  • adeguamento energetico dell’edificio e raggiungimento degli standard NZEB
  • raggiungimento di elevati standard per il comfort abitativo
  • ridotte spese di gestione  e manutenzione
  • attenzione all’inserimento nel contesto in termini urbani e ambientali.

L’intervento prevede la ristrutturazione integrale di un edificio esistente, già destinato a residenza universitaria, con sede in L’Aquila, Coppito, località Casale Marinangeli.

La complessa fase di progettazione che ha interessato la riconfigurazione della Residenza per studenti “Casale Marinangeli” ha affrontato e progressivamente superato diverse sfide: l’esigenza abitativa degli studenti con le sue molteplici sfumature sociali e culturali, la sicurezza sismica di strutture che hanno il compito di salvaguardare la vita degli studenti, la sostenibilità ambientale e – quindi – economica del complesso edificio-impianto nell’ottica di edifici NZEB (nearly zero emission building), ed infine la necessaria garanzia di ridotti costi di gestione.
La riconfigurazione dell’edificio preesistente si basa sulla convinzione che l’organismo edilizio sia generato dal confluire contemporaneo di esigenze diverse, siano esse legate alla sicurezza degli abitanti, all’efficienza energetica, al comfort degli spazi, al benessere delle persone. Queste esigenze, laddove pienamente soddisfatte, producono spazi piacevoli per lo svolgimento della vita e destinati a soddisfare il primordiale bisogno di bellezza e armonia.
La prima fase progettuale è stata finalizzata a ripensare l’edificio esistente come un oggetto in grado di stimolare creatività ed inclusione sociale. Purtroppo la rigida configurazione geometrica del fabbricato esistente ha necessariamente vincolato la distribuzione degli spazi ad una configurazione molto simile all’esistente. Tuttavia la riconfigurazione dell’involucro esterno e dei connettivi ha consentito di raggiungere lo scopo previsto, dotando gli spazi interni ed esterni di dignità architettonica ed urbana.
L’involucro edilizio è stato gradualmente spogliato delle rigide linee e materialità che lo componevano, ricreando e rinnovando un rapporto con il contesto fatto di dinamismo e permeabilità.
Le facciate dell’edificio, trattate diversamente in funzione dell’orientamento, anche nel rispetto dell’analisi energetica, si compongono di strutture dinamiche e creative:

  • la facciata ovest, limitrofa agli spazi distributivi e precedentemente dotata di finestre a nastro alte e impermeabili allo sguardo del passante, si ricompone in una facciata ventilata con tagli vetrati a tutt’altezza, che garantiscono una vista sul parco frontestante e in rapporto diretto con il centro polifunzionale “Canada”;
  • la facciata est, caratterizzata dalle logge delle camere degli studenti, è ridistribuita con nuove bucature che garantiscono migliore vivibilità agli spazi interni grazie anche al sistema di pannelli scorrevoli. Questi pannelli, gestiti in maniera autonoma dai singoli utenti in base alle diverse necessità, oltre a creare un facciata mai uguale a se stessa, rifletterà nel proprio dinamismo la diversità degli ospiti della struttura, offrendolo al contesto circostante.

I connettivi sono stati ripensati per essere non solo luogo di mero transito, ma anche un’opportunità per incontri, per la sosta, per il dialogo, permeabili verso l’esterno, flessibili nel loro utilizzo in base alle esigenze, o desideri, degli utenti. A questo scopo la struttura del corridoio, già resa permeabile e dotata di un grande comfort ambientale, è stata “spezzata” in tre diversi punti (uno situato al piano terra e due al primo piano) per creare 3 bowwindow aggettanti sul parco, con spazi per sedute e dotati di connettività. In posizione baricentrica al corridoio è stato inoltre inserito un ascensore, del quale la struttura preesistente risultava de tutto sprovvista, che collega i tre livelli dell’edificio residenziale.

La necessità di adeguare l’edificio alle norme di sicurezza in caso di incendio, ha fornito lo spunto per creare un nuovo connettivo in grado di collegare i tre piani della struttura (ricordiamo che la scala preesistente collega unicamente il piano terra con il primo) stabilendo al tempo stesso un importante rapporto con il contesto e con l’involucro esterno dell’edificio: si tratta di una scala metallica esterna, avvolta da una rete metallica, letteralmente “appesa” alla struttura in c.a. del fabbricato, che percorre la facciata ovest caratterizzandone ulteriormente l’estetica. Si è voluto in questo modo dimostrare come elementi “posticci” inseriti per il soddisfacimento di norme di settore possano diventare stimolo per la progettazione, condividendone le ambizioni progettuali.

Importanti interventi di rinforzo delle strutture in c.a. esistenti hanno consentito il raggiungimento di una Sicurezza Sismica conforme e adeguata agli attuali standard della norma. L’analisi dinamica della struttura esistente ha evidenziato numerose criticità che sono state gradualmente risolte attraverso i seguenti interventi:

  • alleggerimento dei carichi di tamponature e tramezzature;
  • realizzazione di una piastra come sistema di fondazione;
  • ringrosso dei pilastri delle struttura in elevazione e irrigidimento con setti in c.a.;
  • Rinforzo delle travi con sistemi in acciaio;
  • solidarizzazione dei sistemi portati con la struttura portante per evitare fenomeni di ribaltamento.

La scelta dei materiali e delle tecnologie è stata guidata dalla volontà di creare un edificio ad energia quasi zero. L’ Efficienza Energetica del fabbricato è stata assicurata dapprima da un ridotto carico energetico dell’involucro, caratterizzato da tamponature e infissi molto prestanti dal punto di vista termico e da un accurato studio dei ponti termici. La ridotta richiesta di energia è stata poi soddisfatta attraverso innovativi sistemi impiantistici volti a garantire il raggiungimento di elevati standard di benessere psicofisico, di facile gestione e manutenzione, e caratterizzati da una sofisticata regolazione con possibilità di controllo remoto attraverso piattaforme on line.

Le scelte progettuali appena descritte hanno, nel complesso, contribuito al raggiungimento dell’ultimo obbiettivo progettuale: il rispetto delle norme di settore. Dalle normative antisismiche, ai recenti aggiornamenti delle norme per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, alle norme UNI per la progettazione per gli impianti, alla sicurezza antincendio e al superamento delle barriere architettoniche, il progetto, in modo organico e consapevole, integra le necessità della regola tecnica con quelle dell’abitante e dell’ambiente, nella sua concezione più ampia.

Timeline

2017

Location

Coppito, L'Aquila, Italy

Clients

Azienda Regionale per il Diritto agli Studi

Team

2STUDIO (Francesco Giancola, Alessia Rossi)